arianna copertina
Arianna

Le forme del Tai Chi e l’energia ritrovata

Quando un amante delle arti marziali si ritrova in un momento di grande affaticamento fisico, niente meglio di un “ricostituente” per tornare a far scorrere l’energia.

Da quando lavoro nel mio studio legale, non passa giorno che, tornando a casa, non passi attraverso il parco pubblico che è il vero fiore all’occhiello del quartiere. Si tratta di un bello spazio verde, circondato da alberi frondosi e dal cinguettio degli uccelli: una piccola oasi di pace per chi vive in città. Mi piace attraversarlo e respirare un po’ di natura, mi mette la serenità nel cuore. Ma soprattutto, mi permette di lanciare un saluto veloce a mio padre che lì, in un piccolo spiazzo erboso circondato da piante di glicine, da oltre 20 anni da maggio a ottobre segue il suo amato corso di Tai Chi.

Quel giovedì sera, però, qualcosa non andava. Il maestro era lì, come sempre a mostrare le tipiche mosse lente di arti marziali. C’erano anche gli allievi: una decina di persone, di età compresa tra i 25 e i 75 anni. Ma di mio padre nemmeno l’ombra.

“Molto strano…” - pensai. Non salterebbe mai una lezione, a meno di un grosso imprevisto. Chiesi all’insegnante se sapeva qualcosa, visto che per tutto il giorno non avevo sentito mio padre.

“Sì, ha chiamato per dire che non si sentiva bene e non sarebbe venuto.” – rispose l'insegnante alle mie domande preoccupate. “Nulla di grave, credo: ha solo detto che aveva bisogno di riposare un po.”

Ringraziai e uscii dal parco a passo svelto, correndo fino a casa di mio padre.

Lui era in soggiorno, sulla sua poltrona preferita, davanti alla finestra. E leggeva un libro.

“Non capisco…” – esordii io, vagamente seccata. “Se non stavi bene, perché non mi hai avvisata? Perché non sei andato a Tai Chi?”

Lui mi lanciò uno sguardo quasi offeso: Sono solo un po’ stanco, non è certo il caso di farne una tragedia!” - brontolò.

arianna bis
 

Quella sera mi limitai a preparargli una cena leggera e tornai a casa da mio marito Claudio. Ma certo non smisi di preoccuparmi. Da quel giorno, passai tutte le sere a controllare mio padre. Lo trovavo sempre chiuso in casa. Lui, che di solito trascorreva ore ed ore a passeggiare vicino al fiume!

Non gli andava di uscire, mi rispondeva stizzito ogni volta. Naturalmente, non c'era verso di fargli ammettere che qualcosa non andava.

Dopo due settimane passate in questo modo, decisi di darci un taglio: mio padre è cocciuto, ma io lo sono più di lui. Andai prima dal medico, poi dal farmacista, e alla fine decisi di tentare con un integratore alimentare, per aiutarlo a tirarsi su di tono: ristabil.

Pappa reale, che lavora come ricostituente; eleuterococco, che aumenta la resistenza dell'organismo agli stimoli esterni; vitamine del gruppo B, che svolgono un'azione rinforzante; e rosa canina, fonte naturale di vitamina C. Sì, ristabil era proprio il prodotto che faceva al caso suo!

“Ricostituente? Non se ne parla!” – rispose papà quando, quella sera, andai da lui con la confezione in mano. “Non ho bisogno di ricostituire un bel niente!”

Quella risposta fu come una pugnalata: ero preoccupata per lui, e in più lavoravo così tanto che non potevo stargli dietro come avrei voluto. Stavo per andarmene via quando mio padre mi richiamò.

“E va bene Arianna.” – brontolò. “Non è cambiato nulla da quando avevi 8 anni e mi chiedevi di comprarti il gelato. Se fai quella faccia, non riesco a dirti di no. Lo prendo!”

Passò del tempo da quella sera. E venne di nuovo il giovedì. Come tutti i giorni stavo attraversando il parco di ritorno dal lavoro, diretta a casa di mio padre per controllare se si fosse effettivamente rimesso in forze, o se quel suo mi sento meglio detto al telefono fosse solo una frase buttata lì per farmi stare tranquilla.

Nella piccola radura c’erano tutti. Il maestro stava mostrando una forma che prevede l'uso di un bastone di legno. In prima fila, impegnato ad allungare il braccio che regge il bastone, seguendo con precisione ed energia le mosse del maestro, c’era mio padre. Con la sua solita espressione burbera.

Ma nei suoi movimenti lenti ritrovai di nuovo tutta l’energia, lo spirito e l’autonomia di quell’amante delle arti marziali che è mio padre.

 

LA STORIA HA FINALITA’ DI COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA.
Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.
Prima dell’assunzione di ristabil chiedi il parere al tuo medico.