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Anna

Una primavera… da ballarci su!

Con l’arrivo della primavera, mio marito la sera era sempre stanco. Poi ho scoperto come farlo muovere, ed è stata tutta un’altra musica.

La primavera è la mia stagione preferita. Le giornate si allungano, l’aria diventa tiepida e soffice sul viso e io ho una gran voglia di fare, di darmi una mossa, di risvegliarmi proprio come la camelia sul mio balcone, che torna a traboccare di fiori rosa brillante. Ma l’anno scorso… sembrava un’altra storia.

Io e Alberto, mio marito, solitamente passiamo l’inverno in una sorta di letargo fatto di uno strano torpore denso di lavoro, casa, faccende domestiche, divano e televisione. Amici ne abbiamo, ma durante la stagione fredda ci vediamo poco: una cena ogni tanto, giusto per mantenere i contatti. Non che non li apprezziamo, ma preferiamo passare il tempo libero nel nostro nido caldo e accogliente!

Quando torna la bella stagione, però, tutto cambia. Di solito, in primavera, proviamo ogni anno un’esperienza nuova. Una volta ci siamo iscritti a un corso di botanica (e la camelia in salute e fiorita ne è la prova vivente!), un’altra a una scuola breve di fotografia. L’anno scorso, invece, avevo optato per qualcosa di molto più movimentato: avevo bisogno di ricominciare a sentire di avere un corpo, che per tutto l'inverno era rimasto rattrappito sulla poltrona! Quindi, avevo scelto un corso di ballo. Nulla di complicato, ma una danza moderna per principianti.

La prima lezione mi aveva entusiasmata: l’insegnante era molto coinvolgente e preparato. E i passi non erano difficili. Anche Alberto sembrava contento.

Ma la settimana successiva, quando era arrivata l'ora di prepararsi per andare alla lezione, lui aveva cominciato a sbuffare. "Sono stanco, Anna... E se per questa volta saltassimo il corso? In tv danno Blade Runner: ti ricordi di quando siamo andati a vederlo al cinema, il primo anno di università?"

Cosa potevo fare? In quel periodo lavorava così tanto. E aveva una faccia davvero tirata! Quindi, avevo ceduto a un’altra serata tranquilla. Anche se per tutto il tempo avevo le gambe che fremevano per la voglia di ballare.

“Ok, faremo la prossima settimana…” – mi ero detta.

anna bis
 

Già, peccato che la volta successiva si era ripetuta la stessa scena: Alberto mogio mogio in salotto, con una tazza di tè, una copertina e nessuna intenzione di andare alla lezione.

Ed era andata avanti così per più di un mese. La primavera era cominciata da un pezzo, ma noi eravamo ancora in pieno inverno!

Alberto sembrava così stanco che anche convincerlo a una semplice passeggiata con il cane al parco sotto casa era una battaglia persa in partenza. Odiavo quella situazione! Il corso sembrava davvero interessante, i compagni simpatici. Avevano perfino cominciato a organizzare incontri extra, oltre alle normali lezioni! E tutto per godersi la bella stagione e divertirsi insieme. Ma noi, niente…

Così non poteva andare avanti. La cosa ci stava sfuggendo di mano.

Però, non riuscivo ad arrabbiarmi davvero con Alberto. Avevo cominciato a pensare che non fosse del tutto colpa sua, se si sentiva così giù di tono. Così, ero andata in farmacia.

"Non è così strano che sia abbattuto." - mi aveva sorriso la farmacista. "In fin dei conti, signora, siamo nel bel mezzo del cambio di stagione: è normale che l'organismo non si sia ancora acclimatato e che a volte si abbia una sensazione di stanchezza e mancanza di energia."

Così, mi aveva proposto di provare con un integratore, ristabil: una buona soluzione per combattere la stanchezza e l’affaticamento tipici di quel momento dell’anno. “Contiene Eleuterococco.” – mi aveva spiegato. “E’ un elemento conosciuto per la sua capacità di aiutare l'organismo a ritrovare l'equilibrio perduto a causa di situazioni come il cambio di stagione. Contiene anche le Vitamine del gruppo B, che hanno un'azione rinforzante, la Pappa reale, che agisce da ricostituente e la Rosa canina. Insomma, vedrà che suo marito ritroverà la sua energia!"

Alberto sapeva bene che avrebbe dovuto provarlo o che altrimenti, andando avanti di quel passo, avremmo dovuto annullare l’iscrizione al corso. Ed ero certa che, in fondo, nemmeno lui ne sarebbe stato felice.

Dopo qualche giorno, quando era il momento di andare a lezione...
“Tesoro, sei pronta?” – aveva esclamato Alberto.
Io l’avevo fissato con due occhi così: era vestito di tutto punto, all’ingresso, scalpitante come uno scolaretto al primo giorno di scuola. Non me l’ero fatto ripetere due volte.

Era stata una serata incredibile: il maestro e i compagni erano così contenti di vederci e io non stavo più nella pelle... ma mai quanto Alberto. Aveva dato il meglio di sé: non solo aveva eseguito i passi alla perfezione, ma era andato avanti fino alla fine della lezione, senza lamentarsi nemmeno una volta della stanchezza. Anzi, alla fine ero io quella che quasi non riusciva a stare in piedi!

L’aiuto di un semplice integratore era stato prezioso: la primavera era arrivata anche per noi, e non vedevamo l'ora di godercela!

 

LA STORIA HA FINALITA’ DI COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA.
Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.
Prima dell’assunzione di ristabil chiedi il parere al tuo medico.